Hai scelto, o Dio,
la semplicità
per manifestare la tua gioia.
Certo,
chiedi
un supplemento di coraggio,
non temere:
vederti nella luce tenebrosa
di un’ombra.
La mente pura addomesticata
(che abita la casa)
da un cuore pieno di docibilitas
sa accoglierti e vederti.
Lasciare che l’ombra copra la luce
è vederti nell’ombra,
e nell’ombra
generarti
luce nuova per il mondo.
Rallegrati Maria
l’hai (com)preso
anche per me.
Vedere nel buio
la dirompente
rinascita.
beata vergine maria del rosario
venerdì XXVII del t.o.
07.10.2022
Vangelo
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 1,26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Geù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore.