lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio

Indaffarati,

sopraffatti, dagli impegni.

Anche l’agenda pastorale

detta il tempo:

prima le regole,

gli incontri blablaceschi

poi le geografie degli incarichi,

poi le strategie carrieristiche.

Poi,

forse,

se c’è il tempo

(non e mai quello inatteso di Dio)

per l’uomo,

il suo anelito di giustizia,

la sua intima brama di vangelo.

Tutto lasciato

per misurare

misure piccole

di canoni normativi.

E la giustizia,

misura eterna dell’amare di Dio,

è lasciata.

Gesù disse:

guai.

Ma era un passato remoto…

n.s. di aparecida

mercoledì XXVIII del t.o.

12.10.2022

Vangelo

Guai a voi, farisei; guai a voi dottori della legge.

Dal Vangelo secondo Luca Lc 11,42-46

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

Parola del Signore.