Responsabilità grave,
sottrarre l’amore
per sostituirlo
con la durezza
del precetto.
Far sparire
dall’orizzonte umano
la materna fragilità dell’amare,
fonte di ogni incolpevole sbaglio.
Guai a voi.
Porre,
nel quotidiano,
la geometria dell’errore.
Altrui.
Guai a voi.
Calcolare gli spazi
come ambiti
in cui chiudere,
per precludere,
ogni libera profezia.
L’altrimenti di Dio.
Ovile aperto.
Quanti guai ancora
(dovremo)
subire
per divenire
figli e figlie
della vita?
Senza uccidere
annunciare Dio.
Che guaio!
giovedì XXVIII del t.o.
13.10.2022
Vangelo
Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 11,47-54
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Parola del Signore.