Quanto sento simile
a questa donna,
curvata dal male.
Male mio?
Inflitto dagli altri?
Provocato
dalla diabolica sorte?
Non so,
sono curvo.
Ma Lui mi vede
e
mi fido
del suo sguardo
e
mi raddrizza.
Che bellezza
la mia fede…
E gli altri
mi vogliono
piegare ancora.
E imparo a lodarlo
per questo.
lunedì XXX del t.o.
24.10.2022
Vangelo
Questa figlia di Abramo non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?
Dal Vangelo secondo Luca Lc 13,10-17
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Parola del Signore.