Lo splendore
della cura,
attraverso le piccolissime cose
(l’invisibile lievito),
che lievita tutto ciò
che intorno a me vive.
La fornaia
impasta
per moltiplicare bontà.
La piccolezza
e unicità di un unico seme,
la potenza di Dio
nelle mie mani.
Gettarlo
perché orti di umanità
germoglino
accoglienze di armonie.
Lo stupore di avere tra le mani Dio
insignificanza visibile agli occhi dell’amare.
martedì XXX del t.o.
25.10.2022
Vangelo
Il granello crebbe e divenne un albero.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13,18-21
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Parola del Signore.