La città della pace
ospita
tra le sue mura
i profeti.
Per ucciderli.
La pace fragile
nutrita
dal sangue di uomini
di pace potente e
di speranza certa e
di passione gentile.
Le case,
edificate per divenire
dimora del pellegrinare,
sono abbandonate
all’odio sovrano.
Anche la chioccia
non cura i suoi pulcini.
Chi entra muore.
Gesù entrò.
La tua casa
chi ospita oggi
o chi uccide oggi?
La pace del profeta
te lo chiede.
Impossibilità
possibile?
giovedì XXX del t.o.
27.10.2022
VANGELO
Non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13,31-35
In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».
Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».
Parola del Signore.