Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Dio si rivela, si manifesta, si fa voce e dice che lui è il Signore della relazione, il Dio di: con i vivi, con i viventi.
Lui dei morti
non sa che farsene.
A lui interessa l’uomo, l’umano e la relazione con quest’ultimo.
Solo la relazione, che è l’esperienza che ogni uomo e donna hanno, dà la pienezza della vita.
La pienezza di Dio.
Questo per Gesù è generare per l’eterno.
Sapersi amati per amare.
Fin dal grembo materno, si vive l’essere in relazione.
Divenendo figli della resurrezione.
La resurrezione è attivare processi di permanente relazione.
Fino a quando nella morte Dio donerà il suo perdono eterno per accogliere i morti e risorgerli nella vita senza più tramonto.
La resurrezione completamento dell’eucarestia.
Vita donata.
Vita del Dio vivente.
Per me, per te.
XXXII domenica del t.o.
06.11.2022
Vangelo
Dio non è dei morti, ma dei viventi.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 20,27-38
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
Parola del Signore.