andò ad abitare a Cafàrnao

Città di snodi e di incroci, porto e mercato; Cafàrnao di pescatori e mercanti, di tenebre e luci. Cafàrnao di malati e di sani, di meticciati e di confini. Gesù andò ad abitare a Cafàrnao, scelse di andare ad abitarvi, dopo l’arresto del Battista -la voce nel deserto-, Gesù -la Voce veramente umana del Padre- comincia ad annunciare la prossimità di Dio. La Voce dà e dice il vangelo.

Partendo dal ritiro di Galilea la Parola cominciò a dire sé stessa, cominciò a diffondersi per dar luce nelle tenebre fin agli estremi confini della terra. E qualcuno, chiamato, decide di stargli dietro, seguendo le sue tracce, scegliendo i percorsi che egli sceglie, lasciando che sia lui a dare la direzione dei passi. Passi che oltrepassano confini -di spazio e tempo, culturali e religiosi- come egli li oltrepassa.

Qualcuno sarà chiamato da lui a vivere giorno e notte al cospetto del Padre, decidendo di non escludere nessuno negli incontri che accadranno, di abitare strade, case, sinagoghe, deserti e campi verdi, mari e fiumi, come se fossero tutti ed ognuno la dimora dello Spirito. Così inizia la conversione, anche per i primi chiamati.

Sequela che comincia da e per quelli che abitavano in regione ombra di morte: non da privilegi, né tanto meno da preparativi e preparazioni catechistiche (di umano perbenismo); sequela che incomincia dallo stare a riparare le reti, dal lasciare il loro padre -lasciare il passato-, per vivere novità di vangelo.

Ma la novità della buona notizia non è immune da contraddizioni e fallimenti –volete andarvene anche voi? (Gv 6,67)-; da incomprensioni –nel mio nome mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Mt 5,11)-, e da tradimenti –non conosco quell’uomo (Mt 26,72)-.

Rispondere alla chiamata implica dire sì ad un presente di verità. Senza maschere di apparente perfezione che negherebbero la fragile e fallace natura. Lui chiede di seguirlo per vivere, fin da oggi, la complessità delle relazioni nell’unica dimensione dell’amare: perdonando e perdonandosi.

Da pescatori, cioè da uomini e donne che lottano, fragilmente ed inadeguatamente, contro mari in tempesta, in notti in cui non si pesca nulla, dove il mare non dà, in giornate ventose e di bonaccia, tra reti lacere da continuamente riassettare ed avere la gioia di una pesca abbondante di centocinquantatré grossi pesci, perché si è creduto fin in fondo ad una Parola di perdono e di amore: gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete (Gv 21,6).

Maestro, ti abbiamo seguito e, non abbiamo preso nulla ma sulla tua parola getterò le reti (Lc 5,5). La fede che comincia da un nulla di me stesso e di cose e porta all’abbondanza di umanità: vi farò pescatori di uomini. Gesù scelse di andare ad abitare a Cafàrnao tra la confusione per mostrare presenza di salvezza.

Da Cafàrnao, lo seguirono ed andarono fino a casa mia: oggi. Oltrepassando ogni umano limite.

III domenica del t.o.

domenica della parola

22.01.2023

Alleluia, alleluia.

Gesù predicava il vangelo del Regno

e guariva ogni sorta di infermità nel popolo. (Cf. Mt 4,23)

Alleluia.

Vangelo

Venne a Cafàrnao perchè si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa

Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 4,12-23

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:

«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,

sulla via del mare, oltre il Giordano,

Galilea delle genti!

Il popolo che abitava nelle tenebre

vide una grande luce,

per quelli che abitavano in regione e ombra di morte

una luce è sorta».

Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

Parola del Signore.