Lui non mi tradisce.
Sono io che tradisco e colpevolizzo gli altri di essere insipidi e tenebrosi.
Se capissi che il dono di Dio è tale proprio perché anticipato sempre e non un premio per meriti acquisiti sul campo.
Certo non ho la “licenza di uccidere” tanto poi lui mi perdona, ma ho la geniale opportunità di comprendere, per rallegrarmi ed esultare (cfr Mt 5,12), che essere somiglianti a lui significa che sempre, sempre, sempre prima si ama.
Poi si perdona.
Sentire negli uomini il sale che rende gustoso ogni rapporto, vedere negli uomini la luce che illumina la notte dell’odio e del rancore è opera di Dio.
A costo di morire.
Per vedere Dio, nessun uomo può vedermi e restare vivo (Es 33,20) necessario morire a sé stessi.
Allora sarò, sarai, saremo luce di resurrezione e vita gustosa.
V domenica del tempo ordinario
05.02.2023
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita. (Cf. Gv 8,12)
Alleluia.
Vangelo
Voi siete la luce del mondo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,13-16
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Parola del Signore.