Che strano,
il mondo oggi come Gesù allora,
proibisce di dire
le meraviglie.
Gesù lo chiedeva
per (s)fidarsi
nella ricerca del vero
e umano volto di Dio:
un mano che tocca gli intoccabili.
Dio che sta nella storia
per parteciparne.
Il mondo proibisce
di parlare di Dio,
perché
ha paura della sua umanità.
Meglio travestirlo
di scientismo,
di relativismo,
di fideismo,
di ritualismo,
di “tutto è possibile agli uomini”,
per mantenere
la sordità e il mutismo
alla dignità.
Un dio mio.
Ma Gesù
proibiva e
i sempre nuovi discepoli
proclamano con più forza:
Ha fatto bene ogni cosa:
fa udire i sordi
e fa parlare i muti!
Questo è
il mio Dio.
Assordato
lo ascolterò.
Ammutolito
lo proclamerò.
santa scolastica, vergine
venerdì V del t.o.
10.02.2023
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo. (Cf. At 16,14b)
Alleluia.
Vangelo
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 7,31-37
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano.
Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
Parola del Signore.