La conservazione di cose e di tesori e di corpi risulta essere corruzione strutturata: conservare per perdere, polverizzazione di storia e incenerimento di cuori. Annullamento.
Finanche la luce diviene tenebra.
Il buio è re in me: tutto non ha più contorni, non ha più visione, non ha più pulsazioni.
La luce è buio.
Il sale è insipido.
La vita è morte.
Il cuore è stolto.
Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace. Ora e allora io cerco te Signore, cerco il tuo volto (Sal 27-8,9) piangendo nel giardino del sepolcro come Maddalena.
Ora e allora la tenebra è nuova luce.
Sapienza è sale per la terra.
Morte è vita.
Stoltezza è cuore abbracciato dalla croce di Cristo.
Antinomie di resurrezione.
venerdì XI del tempo ordinario
23.06.2023
Dal Vangelo secondo Matteo 6,19-23
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».
Parola del Signore.