non piangere

La compassione di Gesù per le donne descrive ancora oggi quanto sia distante, ancora oggi, il vangelo della vita dalla vita dei sedicenti credenti cristiani. Ancora oggi. Gesù fu spettatore di un corteo funebre in cui una madre, sola vedova e consumata dalla perdita dell’unico figlio, ma lui vide (vede) la donna e il suo pianto. Ancora oggi cortei di morte spettacolarizzano tragedie, madri piangono figli e figlie abusati, naufragati, erranti senza meta. Gesù vede la madre, il sedicente cristiano osservante cosa vede? Gesù vede la madre, le dice non piangere e subito ristabilisce la vita di suo figlio: ripristina la dignità di una creatura e rinnova la gioia di una relazione essenziale. Ancora oggi quanti giovani hanno necessità di incontrare Dio, che, attraverso i suoi evangelizzatori, cura la loro morte. Senza giudizio senza condanna, solo la parola che libera e salva: ragazzo dico a te alzati. Dico a te, ti chiamo, ti guardo, entro in dialogo con te e con la tua vita morta, non m’interessa di che nazionalità sei, di che cultura sei, di che religione sei, quali reati hai commesso(?), m’interessa che sei creatura che ha bisogno dell’amore della madre. E tu madre non piangere perché, ancora oggi, c’è per te un uomo una donna che ti accoglie in nome di Cristo vivente e ti ridà la speranza della restituzione della vita che tu, madre, hai per tuo figlio. Io sono quest’uomo che fidandomi di Dio do vita?



martedì XXIV tempo ordinario
19.09.2023

Dal Vangelo secondo Luca 7,11-17
 
In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, alzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.

Parola del Signore.