dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone

Una generazione malvagia non ascolta la sapienza della pace. Il gusto bello dell’esistenza dimorando nelle eterne (divine) tende della pace. Luoghi del cuore dove dimora la bellezza dell’incontro. Luoghi del cuore dove tende di pace albergano gesti di cura. Ma questa generazione, che ancora adesso si divide in partigianerie di guerra e di odio in nome di Dio (principalmente l’Unico degli ebrei, dei cristiani e dei mussulmani), che ancora adesso uccide, che ancora adesso segrega, come vedrà l’aurora? Questa generazione che, invece di vedere i segni di Presenza dell’Amore che corre tra le vie della città, legge la violazione a norme tiranniche di apologia, come abiterà la pienezza della gioia?Ninive, spazio teologico dove l’assenza di Dio diviene l’urgenza della conversione alla giustizia dell’amare, capisce comprende guarisce e fa sorgere albe di libertà.



lunedì XXVIII tempo ordinario
s. margherita maria alacoque

16.10.2023

Dal Vangelo secondo Luca  11,29-32
 
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Parola del Signore.