I discepoli designati per andare davanti al Signore, annunciatori per ogni città e luogo della terra, di un accadere nuovo: il Signore stesso stava per recarsi. L’umano sperimenta nei discepoli liberi e obbedienti alla libertà –come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali– la vita nuova del Dio nuovo, che non sta su piedistalli per fantocci, ma in quella casa, ove mangia e beve con chi abita quella casa. Scandalo perché il Dio delle religioni, non sta per recarsi in ogni città e luogo, Dio sta solo in città “sante” e sinagoghe, chiese, moschee, templi, santuari e queste verrano protette con le armi e con le bombe distrutte. Quanto lontano ancora l’andare in ogni città e luogo dove il Signore stava per recarsi obbedendo alla pace, “accogliendo le sorprese dell’amore” (Colletta anno A – domenica XXVIII). Preferendo le certezze dell’odio si vivono diabolicamente religioni di lupi che sbranano brandelli di agnelli umani.
mercoledì XXVIII tempo ordinario
s. luca evangelista
18.10.2023
Dal Vangelo secondo Luca 10,1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore.