non dipende da ciò che egli possiede

La vita oltre le scorte, oltre i riposi, le mangiate, le bevute, i divertimenti. La vita dono moltiplicatore di dialoghi di verità con chi accade di trovare sulle strade che, dal tempio del mio egoistico io, portano alle oasi della condivisione: Dio. Da Gerusalemme a Gerico, percorsi di salvezza dalla bruttezza dell’odio accumulatore di se stesso alla bellezza di Dio generatore di novità: l’altro da me. Precetti di gioia. Non dipendo dal trattenere, costituendo carceri di solitudine, invece dipendo dall’unico che possiedo: me stesso, scatenando la libertà di amare.



lunedì XXIX tempo ordinario
23.10.2023

Dal Vangelo secondo Luca  12,13-21
 
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

Parola del Signore.