qual è il grande comandamento?

Amerai tu il tuo prossimo così senza aggetivizzazioni e senza genitivi, semplicemente colui o colei che ti starà provvidenzialmente accanto. Scoprirai che tutto è grazia (G. Bernanos). Amerai tu il tuo prossimo e sarai credente. Un ateo non esisterà se amerà l’uomo, volto presente del Dio nascosto. Amerai tu il tuo prossimo non è Legge che qualora contravvenuta prevederebbe, dalle gerarchie, la punizione, la condanna, l’esclusione. Gesù, venuto per “fare” la misericordia offre la lettura nuova -evangelica- della Legge mosaica: questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell’ultimo giorno (Gv 6, 40), vedere il Figlio nel tuo prossimo, ce lo dirà nel giudizio universale ed escatologico Matteo, è segno del credere a Dio e all’uomo, segno della fedeltà a Dio e all’uomo (s. Paolo VI). 


XXX domenica del tempo ordinario (a)
29.10.2023

Dal Vangelo secondo Matteo 23,34-40
 
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Parola del Signore.