Apocalisse di distruzione (di ciò che l’uomo ha costruito), mentre si realizza un’apocalisse di ricostruzione (di ciò che Dio crea). Il potente si identifica nei segni grandiosi e vuole essere riconosciuto e pone un termine alla sua opera con monumenti ed iscrizioni: non rimarrà pietra su pietra. L’onnipotente abita e si incarna nei segni poveri dei poveri, nella carezza di una madre, nella cura di una fragilità, nell’abbraccio ad una vulnerabilità: questo tempo è vicino quando tu vivi. L’onnipotente in te. Distrutta la pietra del cuore, scorre la pianta della santità.
martedì XXXIV tempo ordinario
28.11.2023
Dal Vangelo secondo Luca 21,5-11
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo».
Parola del Signore.