Maria di Màgdala -la vocazione materna- annuncia, Pietro -la gerarchia- corre piano, ma l’altro discepolo -ogni uomo e ogni donna, in ogni tempo e in ogni spazio- crede prima di vedere, corre veloce come il tuono boanerghes (Mc 3,17) e vedendo crede. Crede all’amore che Maria di Màgdala gli ha annunciato perché l’ha vissuto, crede all’amore che Pietro gli ha testimoniato perché perdonato, crede ai teli posati e al sudario perché ha visto morire Dio. L’amore è risorto e l’altro discepolo lo condivide con l’umanità di oggi.
ottava di natale
s. giovanni apostolo ed evangelista
27.12.2023
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,2-8
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
Parola del Signore.