lei gli replicò

Come Abramo, come Giacobbe, come Mosè, come Giobbe, come molti Profeti, come Maria la donna siro-fenicia (straniera, eretica, pagana) di lingua greca (di una lingua spuria rispetto alla lingua dei padri e alla lingua tempio) ha il coraggio di replicare a Dio. Con umana e carnale e viscerale passione “contratta” la teologia della salvezza: Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli. La figlia è amata dalla misericordia in missione. Briciole di Dio.


V tempo ordinario
giovedì

08.02.2024
s. giuseppina bakhita

Dal Vangelo secondo Marco  Mc 7,24-30
 
In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

Parola del Signore