il trono di Dio … lo sgabello … la città

Il cielo, la terra e Gerusalemme, dall’universale al particolare a ricordare che Dio abita l’attorno e l’interno della vita. Non per terrorizzare e mostrare “onnipotenze” distruttive e devastanti. Ma per comprendere la potenza della sua presenza come pellegrino che cammina affianco a te e che viene dentro i tuoi spazi, le tue case per spezzarsi d’amore. Non serve prostrarsi a troni e sgabelli e giurare e mostrare appartenenze a città, indispensabile rendere visibile la verità che ci possiede. e no bastano alla Parola per dire la sintesi di una luce profonda che traspare presenza.

sabato X t.o.
15.06.2024


Dal Vangelo secondo Matteo Mt 5,33-37
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».

Parola del Signore