Scelte coraggiose. Versando la novità dell’ebbrezza (simbolica del vino) nella verginità di un otre (simbolica dell’accoglienza di ciò che sempre potentemente recepisce ciò che è nuovo). Digiunare davanti all’offerta della gioia è mascherare dio di cattiveria e misantropia. Invece Dio è il Dio della relazione che si inginocchia a lavarti i piedi perché tu possa danzare nella vita. Conservare per gioire di novità e non digiunare per conservare muffe di passato.
sabato XIII t.o.
06.07.2024
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 9,14-17
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
Parola del Signore