La fertilità ordinaria di Gesù. Come un pensionato di oggi, come un sognatore di oggi, come un uomo comune di oggi. Senza tempo se non il tempo dell’attesa. Uscì dalla casa delle sicurezze, dalla casa delle consuetudini quel mattino per attendere gli eventi, in riva al mare: davanti all’immenso, da dove trarrà la pesca di liberazione Nulla di predisposto, nulla preventivato, nulla in agenda. E la folla, tanta a radunarsi attorno a questo sogno di Dio, che si realizzerà nel buio dell’incipiente aurora delle mattine delle Pasque. Seme sparso per svegliare i dormienti inabissati nel gorgo dell’egoismo.
mercoledì XVI t.o.
24.07.2024
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 13,1-9
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Parola del Signore