La libertà di Dio di essere presente. Presente al bisogno esistenziale: non si tratta di negare né di cancellare ciò che è stato, bensì di rendere vivo ogni instante di necessità. Coinvolgendo il desiderio dell’altro –i suoi compagni ebbero fame– come fece Davide, che era uomo re e peccatore, che operava per il popolo, così il Figlio dell’uomo, che è Dio Signore e redenzione del popolo e per il popolo, scioglie i legacci mortiferi dell’osservanza della norma e chiede di nutrirsi della dignità della sua immagine, per divenire sua somiglianza attuale: riposa nel sabato di Dio e scoprirai che “nada te turbe” essendo presente alla sua umanità.
sabato XXII t.o.
07.09.2024
Dal Vangelo secondo Luca Lc 6,1-5
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore