che cosa farò…

Impastato di fango primordiale, mi chiedo se il mio trafficare porta in sé la scintilla da luce o la macula delle tenebre. La Vergine apparsa alla veggente di Banneux nel 1933, ad una fonte melmosa e putrida riservata per l’abbeveraggio delle bestie, dice di essere la “Vergine dei poveri … per i malati …e per tutte le nazioni”. Da fango impastati a fango del peccato, rimpastato nell’amministrazione malsana della nostra vita, si sviluppa l’intervallo in cui possiamo credere all’incontro con il padrone: la misericordia loda perché ci si è adoperati a sgravare il peso della miseria con le nazioni, con i malati, con i poveri condividendo e dimezzando il debito del dolore. Caricandoci del debito dell’altro e dimezzandolo siamo sdebitati dal peccato per grazia: attualizziamo il mandato di annunciare al mondo l’anno di grazia del Signore (cfr Lc 4). Divenire discepoli. Che cosa faro? Chiamerò i debitori e mi sdebiterò. Con i figli mondo edificherò la bellezza del perdono.

venerdì XXXI t.o.
08.11.2024


Dal Vangelo secondo Luca Lc 16,1-8

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.
L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».

Parola del Signore