Lo scandalo del male, della libertà che schiavizza fino a rendere cattivi, della cattiveria che fa perdere la fede se non unica quella in se stessi. Inevitabile, ma voi stessi curate gli scandali perdonando. Il regnare di Dio si sviluppa, rendendo pace in terra, attraverso il mio peccato perdonato. Dal mare in cui sono stato gettato dalla mia incuranza al fratello, posso riemergere: curo e mi prendo cura. La fede accresciuta.
lunedì XXXII t.o.
11.11.2024
Dal Vangelo secondo Luca Lc 17,1-6
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
Parola del Signore