Il pagano e i devoti dell’unico Dio; il militare armato d’armi e i pii armati di separatezza e (mi)purità; la casa dove abita la vita di tutti e la sinagoga dove abita la selezione per alcuni; il cercatore di salvezza per il suo servo gli venne incontro e i seguaci per salvare sé stessi quelli che lo seguivano; lo straniero occupante che fa meravigliare Gesù e la gente del popolo eletto che si contrappone a Gesù; l’uomo che vuole curare chi soffre e coloro che scartano e demonizzano chi è paralizzato; il regno dei cieli vissuto già in anticipo da chi viene da lontano e il regno umano da chi dice di appartenere a Dio. Quante contrapposizioni religiosamente morali e, invece, un’unica fede: così grande semplicemente in chi si mette sempre, sempre, sempre dalla parte di chi non ce la fa. Stupendo Dio.
lunedì I avvento
02.12.2024
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 8,5-11
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».
Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».
Parola del Signore