Correre più veloce per amore della ricerca dell’Amore. Fermarsi davanti al buio della banalità del male -il sepolcro della morte-. Entrare nel vuoto del silenzio per trovare i segni della vita. Vedere i teli per conservare la morte svuotati di senso -la vita ha duellato è ha vinto-. Credere che nulla potrà fermare la vita, il vuoto sepolcro è la pienezza di Dio: la sua carità.
san giovanni apostolo
27.12.2024
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,2-8
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
Parola del Signore