La potenza salvatrice per l’umanità. Non violenza, non aggressione, non sopraffazione, non condanna, non esclusione: scacciare il demonio che sclerotizza il cuore e si oppone alla dignità (tua e dell’altro che sta accanto a te). La rivelazione piena del Dio liberatore, che è misericordia e giustizia in azione, è trasmessa dal Figlio, nel corpo della storia, nel mandato ad un piccolo disomogeneo e quanto mai incredulo gruppo di galileo-giudeo-cananeo uomini. Misericordia e giustizia in corpo e sangue che toccano le vulnerabilità del mondo. E le curano. Inizia per ricominciare sempre la medicina che disarma la vendetta.
venerdì
II settimana del tempo ordinario (anno dispari)
24.01.2025
Dal Vangelo secondo Marco Mc 3,13-19
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.
Parola del Signore.