questa generazione è

Generazioni di folle, malvagie, pregano Dio senza averlo cercato. Non serve cercare il segno della presenza di Dio, se prima non lascio che il cuore si sgretoli. Anche Nìnive violenta e malvagia, lontana da Gerusalemme come la regina di Saba, ha creduto alla parola che salva: convertiti. Converti il tuo cuore alla fragilità dell’uomo, al suo (tuo) piangere, al suo (tuo) bisogno di perdono, al suo (tuo) bisogno di amare, alla sua (tua) fame, alla sua (tua) sete, alla sua (tua) nudità, alla sua (tua) malata salute, alla sua (tua) estraneità da te, alla sua (tua) desertificante oppressione. Vedrai il regnare di Dio: incontrare il creato, dimora di Dio in cui abita il tuo desiderio.


mercoledì
I settimana di quaresima
12.03.2025



Dal Vangelo secondo Luca  Lc 11,29-32
 
In quel tempo,  mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del  giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Parola del Signore