Infatti Dio non condanna, ma manda il Figlio; Dio non ha condannato, ma ha mandato il Cristo per salvare: Jeshua-Gesù (Dio salva). Ma infatti chi fa il male non conosce l’amore, non conosce Jeshua. Invece coloro che “fanno” la verità divengono trasparenza di Dio, progredendo nel racconto della passione di Dio per l’uomo e la donna. Comprendono e hanno il pensiero di Dio (1 Cor 2,16) coloro che, non giudicando, lasciano il giudizio sul presente alla croce del Figlioe l’opera di Dio si spande.
mercoledì II di pasqua
30.04.2025
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 3, 16-21
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore