Crebbe e visse nelle regioni deserte. Preparazione sapiente all’incontro con Dio.
Scoprire, nella solitudine, la presenza misericordiosa facendone esperienza quotidiana.
Già la sterilità di Elisabetta fu una sapiente, lenta, deserta e vivificante profezia di misericordia. L’attesa, all’apparenza arida, come condizione fertile di vita. Il deserto come situazione sapiente e generativa di presenza. Profezia. Non facile. Solitudine per stare con: so-stare, saper stare con Dio, per mostrarne al mondo la presenza, divenendo trasparenza per Dio stesso. Non facile. Ed è profezia. Io devo diminuire perché lui cresca (cfr Gv 3,30). Giovanni è il nome del dono. Lo porterò nel deserto e le dirò parole d’amore (cfr Os 2,16b) Nel deserto crescerò e ascolterò la Parola che pulserà nel cuore. Il Signore renderà fertile la mia sterilità. Dono per.
natività di s. giovanni battista
messa del giorno
solennità
24.06.2025
Dal Vangelo secondo Luca Lc 1,57-66.80
Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Parola del Signore.