rivelate a piccoli

Gesù esulta, magnifica il Padre da cui tutto proviene, nonostante lui stesso sia il Verbo eterno fin dall’in principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste (Gv 1,1-3), la forza dirompente di Gesù è la sua umiltà. Uomo che rimanda all’oltre sé. Adam prende per sé, Gesù dà di sé. «L’aria in cui viviamo è tanto inquinata dalla diffidenza che ne siamo quasi soffocati. Ma dove ci siamo aperti un varco nella cortina di diffidenza, lì ci è stato dato di fare l’esperienza di una disponibilità a fidarsi di cui finora neppure sospettavamo. Ora sappiamo che si può veramente vivere e operare solo con una tale fiducia, che non cessa mai di essere un rischio, ma è un rischio accettato con letizia. Abbiamo imparato a non comprometterci minimamente con la gente qualunque, e a metterci invece completamente nelle mani di chi è degno di fiducia» (D. Bonhoeffer). Infinitesimamente piccolo loda il Padre, sapienza degli umili. L’uomo diviene eterno quando gli accadrà di vedere la misericordia, non studierà la lettera dimorerà nella croce. Perché siete voi la mia lettera! Essa è scritta nei vostri cuori e viene letta e riletta da tutti. È evidente che voi siete una lettera di Cristo, scritta da me, non con l’inchiostro, ma con lo Spirito di Dio vivente; non su tavole di pietra, ma nei vostri cuori. (2 Cor 3,2-3)

mercoledì XV del tempo ordinario
16.07.2025

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,25-27

 In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».