a loro non è dato

I misteri del regno dei cieli sono abitati dalla compassione per chi, in questo mondo, quello di adesso, sta morendo per la cattiveria umana. Dio abita il dolore e chi con Dio abita il dolore, veramente quest’uomo è il costruttore della pace. L’insensibilità è il regno del nemico. “Come azione vitale: la misericordia non è una dimensione fra le altre, ma è il centro della vita cristiana; non c’è cristianesimo senza misericordia” (p. Francesco) per cui “il dolore non è una sensazione soggettiva che rimanda a una mancanza, bensì un concepimento, anzi una concezione dell’essere. Il dolore è un dono” scrive il filosofo sudcoreano Byung-Chul Han.

giovedì XVI del tempo ordinario
24.07.2025

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 13,10-17

 In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».