Dio chiede alla donna e Dio chiede all’uomo di esprimere la volontà, di manifestare il desiderio profondo recondito che cosa vuoi? Il cieco risponderà: che io veda! Una madre preoccupata della carriera dei suoi figli risponderà: questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno. Cosa c’è di sbagliato in questa risposta se non i possessivi e la potenza secondo il mondo? La mitezza, la minorità, la secondarietà, la nascita tra lo sterco di una grotta, il non clamore, l’incomprensione, l’esclusione da Nazaret, la cacciata dalla città, il lucignolo fumigante, la canna sbattuta dal vento, l’allontanamento forzato dal tempio, le lacrime urlate per la morte degli amici, la cavalcatura di un puledro d’asina, la umile umiltà dell’inginocchiarsi servilmente a lavare i piedi, la crocifissione tra i malfattori perdenti: tutto questo è il regno potente di Gesù.
E qualcuno dice mnemonicamente sia fatta la tua volontà.
Il regnare è attraversare da perdente il trono del potere: a destra e a sinistra siedono prostituite e pubblicani.
s. giacomo
25.07.2025
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 20,20-28
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».