non occorre che vadano

Vita pubblica di Gesù, dopo una violenta morte, Gesù sente compassione e guarisce. Dio spezza catene di odio per forgiare anelli di libertà e di fedeltà. Si sposa con la condivisione, con tutti indistintamente: accoglie la folla e la sfama. Nessuna catechesi sulla salvezza: lui salva. Nessuna catechesi sulla malattia: lui guarisce. Nessuna catechesi sull’uso equo ed etico dei beni: lui benedice e sbriciola e dà. Nessuna catechesi sull’accoglienza: lui prende tutto e tutti portatemeli qui, pani e pesci, manufatti dell’uomo e frutto del creato a lode di Dio e per la sfamata brama di gioia dell’uomo. Nessuna conferenza delle Nazioni: uomini donne e bambini sono il cuore di Dio, abbracciati naturalmente sente tecniche e politiche di welfare. Non occorre che vadano: stiano con noi e noi con loro saremo -perché siamo- “l’unica famiglia umana” (s. Paolo VI).

lunedì XVIII del tempo ordinario
04.08.2025

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 14,13-21

 In quel tempo,  avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.