Pietro vieni e mostra a te stesso quanto credi nell’uomo. Pietro vieni e mostra a te stesso quanto sai toglierti le maschere del fedele praticante e vivere le onde agitate.
Pietro vieni e mostra a te stesso quanto sai abitare il distacco dalla tua terraferma e stare nell’insicurezza di una barca: tu che sei pescatore. Pietro vieni e mostra a te stesso quanto cerchi una sequela di carriera basata sulle spettacolarizzazioni o cerchi invece la mano tesa e sicura di Gesù che sta lì con te nella burrasca della tua contraddizione. Pietro vieni e mostra a te stesso quanto credi nell’uomo e nelle sue paure e lo aiuti, senza condannarlo al naufragio, afferrandolo, come Gesù fece con te, per curarlo nei suoi attraversamenti. Pietro la tua poca fede ti ha salvato perché l’amore di Dio è più grande. “Resta un’esperienza di eccezionale valore l’aver imparato a guardare i grandi eventi della storia dal basso, dalla prospettiva degli esclusi, dei maltrattati, degli impotenti, degli oppressi e dei derisi. In breve, dei sofferenti. Se in questi tempi l’amarezza e l’astio non ci hanno corroso il cuore; se vediamo con occhi nuovi le grandi e piccole cose, la felicità e l’infelicità; e se la nostra capacità di vedere la grandezza, l’umanità, il diritto e la misericordia è diventata più chiara e libera; se, anzi, la sofferenza personale è diventata un principio fecondo nel rendere il mondo accessibile mediante la contemplazione e l’azione: tutto ciò è una fortuna personale. Tutto sta nel rispondere alle esigenze della vita in tutte le sue dimensioni, trovando un fondamento al di là del punto di vista dal basso e dall’alto.”(D. Bonhoeffer, Resistenza e resa) Affondando verrai glorificato. Sarai discepolo dell’amore che serve l’uomo. Davvero tu sei Figlio di Dio!
martedì XVIII del tempo ordinario
05.08.2025
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 14,22-36
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.