Dieci vergini costituite a dare vita. Verginità per accogliere: luce nella tenebra, sponsalità nella sterilità, incontro nell’attesa. Dieci vergini a scegliere la condivisione del loro dono. Cosa differenzia la possibilità di realizzare il progetto di gioia? Piccoli vasi. Piccole cure che rendono possibile ed attuale un viaggio nel buio. A mezzanotte. La scorta di piccole gocce di olio che illuminano, che rifrangono i dettagli. Anche se sopite ed addormentate al risveglio tutto albeggia. Si risvegliarono al prezzo della coscienza: sono o non sono pronto ad esserci nella vita? Lo sposo è incontrato, lo sposo è accolto, lo sposo è posseduto. La scorta di gocce prepara la raccolta di effluvi di gioia. «Il conoscere amare e servire, e la santa gioia nel conoscere, amare e servire, è al contempo un ricevere e accettare, è libero dono di sé a questa vita donata». (E. Stein)
s. teresa benedetta della croce (edith stein)
09.08.2025
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».