presso la croce

La prima catechesi esperienziale della fede cristiana: la prossimità nell’abisso della sofferenza. La morte di Dio evento degli eventi. La croce convoca l’umanità quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me (Gv12,32), a rispondere solo cinque persone sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala e il discepolo amato: mancano tutti gli altri. Non importa. Qualcuno c’è, due in tutto, la madre e il discepolo, per comprendere dentro l’anima il limite grande del dolore, della violenza e della morte che abitano la carne dei viventi. Stando presso la croce generano il vangelo della redenzione, la gioia che il mondo non dà, “quanto più l’uomo cerca la felicità come scopo, tanto più la felicità gli sfugge di mano”. (V. Frankl) Maria la madre e il discepolo, accogliendosi l’un l’altra, seguendo l’invito d’amore del Figlio, annunciano e sperimentano la Verità: stare presso è l’unica Via di salvezza. Io fuggo? O sto?



beata maria vergine addolorata
15.09.2025

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 19,25-27

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:
«Donna, ecco tuo figlio!».
Poi disse al discepolo:
«Ecco tua madre!».
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Parola del Signore.