si farà piccolo

Quasi una medesima identità, quasi una identica forma. Gesù chiama a sé la sua più evidente identità: un bambino. Fragile, vulnerabile, impreparato, bisognoso, non autosufficiente, dipendente da, in mano a –sarà consegnato nelle mani degli uomini-, così come un bambino Gesù impara la sua carnale fedeltà al Padre: e la insegna. La grandezza sta nel segno dell’inutilità per il mondo. La grandezza abita la piccolezza degli ultimi. La grandezza è l’abbassarsi per entrare nelle altezze. Gli angeli obbediscono perennemente a questa volontà; ascoltando la Parola eterna annunciano la gravida novità: i bambini sono l’identità dell’amore fedele che ama.

santi angeli custodi
02.10.2025

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 18,1-5.10

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».