la sapienza

Una generazione malvagia non ascolta la sapienza della pace. Il gusto bello dell’esistenza dimorando nelle eterne (divine) tende della pace: preferiamo distruggere Gaza. Luoghi del cuore dove dimora la bellezza dell’incontro: preferiamo distruggere Kiev e negare il dialogo. Luoghi del cuore dove le tende di pace albergano nei gesti di cura: distruggiamo gli aiuti umanitari. Ma questa generazione, che ancora adesso si divide in partigianerie di guerra e di odio in nome di Dio (principalmente l’Unico: degli ebrei, dei cristiani e dei mussulmani). Che ancora adesso uccide, che ancora adesso segrega, che ancora adesso affama, come vedrà l’aurora? Questa generazione che, invece di vedere i segni di Presenza dell’Amore che corre tra le vie della città, legge la violazione a norme tiranniche di apologia, come abiterà la pienezza della gioia? Ninive, spazio teologico dove l’assenza di Dio diviene l’urgenza della conversione alla giustizia dell’amare, capisce comprende guarisce e fa sorgere albe di libertà. “Dobbiamo essere in grado di ascoltare punti di vista differenti senza metterli a tacere. Mi rattrista il fatto che ci siano sempre meno occasioni di dialogo, che tutti vogliano soltanto esprimere il proprio punto di vista e raccogliere sostenitori senza ascoltare le posizioni degli altri.” (Catherine Dunne)

lunedì XXVIII del tempo ordinario
13.10.2025

Dal Vangelo secondo Luca Lc 11,29-32

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».