non venga

Vivere le cose senza vivere sé stessi. Non ho riguardo per alcuno. Vivere il presente senza lo sguardo sull’umano. Non ho riguardo per alcuno. Ma l’ostinazione di Dio a stimolare l’azione della misericordia prende forma comunque, dovunque, in chiunque ed una donna vedova (l’inutilità secondo la concezione sociale dell’epoca) diviene la testimone della voce di Dio che interpella la coscienza umana. Dio si fa uomo e vestendo i panni di una vedova parla all’uomo disumano rendendolo cuore pensante (E. Hillesum). Non venga. Ostinato Dio che bussa alla porta della mia sterilità, continuamente a importunarmi, per convertirmi alla fede: amore che spera. L’Amore spera e urge. L’Amore viene.

sabato XXXII del tempo ordinario
15.11.2025

Dal Vangelo secondo Luca Lc 18,1-8

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:  «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».