Gesù ci offre questa opzione forzata
dell’unicità della scelta -il regno dei cieli-
per le molteplici scelte -la città dell’uomo-;
opzione rafforzata dall’impegno a stare, a crescere, a vivere con la zizzania e coi pesci cattivi,
perché siamo buoni e proprio perché buoni capaci di divino: regno dei cieli.
Vendere tutto per avere tutto:
un unico solo campo rispetto ai disumani latifondi,
una sola perla preziosa rispetto ai forzieri del mondo,
una sola rete rispetto ai pescherecci del mondo.
Unicità della scelta per le molteplici scelte.
Parabola discendente di una storia, la mia, la nostra,
che ascende in una gloriosa pienezza di gioia.
Il niente è tutto. Fede vissuta in una realtà sempre alternativa, in cui l’unicità è la pienezza del tutto.
Un solo Dio Padre di tutti (Efesini 4,6) per il tutto della gioia piena.
cfr Mt 13,44-52
domenica XVII settimana T. O.
dmc26.07.20