“L’avventura della vita è imparare. Lo scopo della vita è crescere. La natura della vita è cambiare. La sfida della vita è superare. L’essenza della vita è curare. La grande occasione della vita è servire. Il segreto della vita è osare. Il sale della vita è fare amicizia. La bellezza della vita è dare. La gioia di vivere è amare.” (w. a. ward)
Potrebbe sembrarci un infantile elenco di slogan e di frasi fatte, ma i verbi se l’incarnassimo ci porterebbero dritto dritto nel cuore del messaggio evangelico. Una successione in crescendo da imparare ad amare. Lo spirito della verità ci guiderà in questo itinerario di verità.
Non si stanca gesù cristo di ricordacelo. La vita di fiducia, in lui nel padre e nello spirito, un itinerario di affrancamento da un’immaturità (lasciarsi travolgere da impulsi e bisogni propri -molte volte anche indotti-) verso un’adesione alla pienezza della responsabilità.
In quel cinquantesimo giorno gli apostoli sottomessi alle loro inconsce e non avversioni, passarono dalla paura degli altri all’incontro con gli altri. Dalla chiusura all’apertura si trovavano tutti insieme nello stesso luogo (prima lettura). Dall’incomunicabilità al dialogo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi (prima lettura).
La potenza dello spirito paràclito risultò pertanto essere la capacità di far dialogare le persone tra loro di ogni nazione che è sotto il cielo. Parola che parla e si invera in qualsiasi condizione geografico culturale. Potremmo dire dove c’è l’uomo lì c’è lo spirito che parla con per di in esso.
In quel cinquantesimo giorno si spalancò una porta, anzi si divelse una porta che mai più poté essere sigillata. Lo spirito scardinò le chiusure dei cuori. Lo spirito tolse per sempre la fobia del diverso: xenofobia. Il futuro è aperto. Lo spirito verrà.
Ma ancora il tempo per molti è un tempo passato, non costituito in presente né tanto meno predisposto per accogliere futuro. Il susseguirsi di anni e stagioni di storie di salvezza, quelle di molti uomini e di molte donne, sembrerebbe non aver inciso nella coscienza del dialogo. Sembrerebbe a volte che tutto sia stato inutile. Sembrerebbe che lo spirito sia stato soffocato.
Non è così. Il paràclito accompagna nelle scelte anche nelle ore che parrebbero le più buie, le più nemiche. Annunciando e dicendo le cose future ricercate con lo “spirito di intelligenza” (beato rosmini).
Scrive antonio staglianò che etty hillesum così spiritualmente affermava: «Credo che sia soprattutto la paura di sprecarsi a sottrarre alle persone le loro forze migliori. Se, dopo un laborioso processo che è andato avanti giorno dopo giorno, riusciamo ad aprirci un varco fino alle sorgenti originarie che abbiamo dentro di noi, e che io chiamerò “Dio”, e se poi facciamo in modo che questo varco rimanga sempre libero, “lavorando” a noi stessi, allora ci rinnoveremo in continuazione e non avremo più da preoccuparci di dar fondo alle nostre forze».
“Lavorando a noi stessi” cercheremo e troveremo la porta spalancata; il varco in cui soffia forte ed impetuoso lo spirito, che con veemenza ci mette nelle mani le cose di dio e con queste ci costringe –costretto dallo spirito, io vado a gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà.- ad accogliere il futuro come il tempo di dio. Il tempo della carità senza fine. Senza misura la cura del paràclito.
pentecoste – anno B
dmc 23.05.2021
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.
Vangelo
Lo Spirito di verità vi guiderà a tutta la verità.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 15,26-27; 16,12-15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Parola del Signore