@solechesorge
dopo l’ennesimo fallimento della vita
(fuga da gerusalemme e notte senza pesca)
quella di simone quella mia quella tua
ritornare nei luoghi del primo incontro d’anni passati
(lago di tiberiade)
quelli di simone quelli miei quelli tuoi
e sulla riva di tabga
(luogo piccolo e isolato e nudo)
quella di simone quella mio quella tuo
vedere il risorto incontrare cristo è il signore!
che dona la risorsa abbondante all’inutile lavoro
(pesca significativa per un disobbediente pescatore)
che aspetta tu corra nell’acqua
(convertendo le scelte di vita ad azioni forti
pietro si cinse la veste e corse)
che pranza con te
(abita la tua casa ospitato avete qualcosa da mangiare?
e ospitante un fuoco di brace )
che pone il suo sguardo nei tuoi occhi
(parla a tu per tu con te la tua storia simone figlio di giovanni)
che accompagna la tua solitudine
(sta con te durante la notte sterile non presero nulla
e ti attende nell’alba cucinando per te
videro un fuoco di brace con del pesce sopra e del pane)
che perdona senza chiederti perché l’hai fatto
(tradirlo nella notte del processo
abbandonarlo nella crocifissione
non fidarsi di maddalena e delle donne e dei viaggiatori di emmaus
tornare in galilea
non per obbedienza al progetto di missione da lì al mondo
ma per delusione ri-tornando a pescare pesce e non uomini)
e ti chiede
mi ami più di costoro?
immerso nel naufragio di questo amore cosa rispondo?
cfr Gv 21,15-19 e versetti precedenti
venerdì VII di pasqua
dmc 21.05.21