verrà

@solechesorge

La potenza dello spirito paràclito

risultò pertanto essere la capacità

di far dialogare le persone tra loro

di ogni nazione che è sotto il cielo.

Parola che parla e si invera

in qualsiasi condizione geografico culturale.

Potremmo dire dove c’è l’uomo lì c’è lo spirito

che parla con per di in esso.

In quel cinquantesimo giorno si spalancò una porta,

anzi si divelse una porta

che mai più poté essere sigillata.

Lo spirito scardinò le chiusure dei cuori.

Lo spirito tolse per sempre

la fobia del diverso: xenofobia.

Il futuro è aperto.

Lo spirito verrà.

Ma ancora il tempo per molti è un tempo passato,

non costituito in presente

né tanto meno predisposto

per accogliere futuro.

Il susseguirsi di anni e stagioni di storie di salvezza,

quelle di molti uomini e di molte donne,

sembrerebbe non aver inciso nella coscienza del dialogo.

Sembrerebbe a volte che tutto sia stato inutile.

Sembrerebbe che lo spirito sia stato soffocato.

Non è così.

Il paràclito accompagna nelle scelte

anche nelle ore che parrebbero le più buie, le più nemiche.

Annunciando e dicendo le cose future

ricercate con lo “spirito di intelligenza” (beato rosmini).

cfr Gv 15,26-27; 16,12-15

domenica di pentecoste

dmc 23.05.21


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