@solechesorge
vivere la pienezza sincera delle relazioni e dei rapporti
interpersonali e con il creato
questa è la prima resurrezione
crederlo significare incarnare la fede
non crederlo radicalizza un ateismo
contro l’uomo contro Dio
affermare con sicumera non c’è resurrezione
è impedire alla forza dell’amore di amare
perché forte come la morte è l’amore (Ct 8,6)
non sono le funzioni –di chi sarà moglie?– ha dare dignità alla donna
ma la bellezza del riconoscere trasfigurata ogni realtà
attraverso la luce del vangelo
la donna e l’uomo sono l’identica immagine di Dio
resurrezione adesso
Dal Vangelo secondo Luca Lc 20,27-40
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.
sabato XXXIII del tempo ordinario
dmc 20.11.2021