vedo la gente perché vedo come degli alberi che camminano

lo sguardo indifferente

di una società indifferente

cieca figlia di ciechi

eppure

ci sono sempre profeti

che vedono oltre:

per amore,

gli condussero un cieco

pregandolo di toccarlo.

ma non basta la salute

per vivere:

al primo passaggio,

guarito dalla cecità,

il cieco di Betsàida

era ancora nell’indifferenza delle relazioni:

come degli alberi che camminano.

bisogna sentire mani che ti toccano,

bisogna lasciarsi toccare da mani,

che ti guariscano dall’isolamento,

per vedere

distintamente

la realtà.

mi accada.

mercoledì VI settimana del tempo ordinario

dmc 16.02.2022

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 8,22-26

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.

Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano».

Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».

Parola del Signore.


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