inciampare,
nella quotidianità,
contro la pietra di scandalo
e
accorgersi
che
è il Cristo.
fuori e lontano
–Cesarea di Filippo–
dentro e vicino
-Simeone e Anna
al tempio di Gerusalemme-
riconoscere nell’uomo vivente
il Dio vivente
ogni spazio,
ogni interstizio,
ogni non religione dei padri,
è il luogo dove abita
il Figlio del Dio vivente
beata quella Chiesa
che cum Pietro e sub Pietro
sa inciampare
ovunque,
per essere martire
di verità
cattedra di san pietro apostolo
martedì VII settimana del tempo ordinario
dmc 22.02.2022
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 16,13-19
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Parola del Signore.