… e mentre il mondo cade a pezzi
io compongo nuovi spazi e desideri che
appartengono anche a te
che da sempre sei per me l’essenziale
…non accetterò
un altro errore di valutazione
l’amore è in grado di
celarsi dietro amabili parole (M. Mengoni)
Beelzebùl
sembra abbia scatenato
la sua potenza distruttrice:
morte e dispersione.
il dito di Dio
indica ancora il kosmos:
operai della pace
costruiscono bellezza,
suturano emorragie,
abbracciano sorrisi,
raccolgono lacrime per irrorare futuri.
il dito di Dio
tocca,
ancora,
l’uomo libero:
volto di verità.
il dito di Dio
non riesce, ancora,
a toccare
le sclerocardie religiose.
e parole di grazia
saranno ancora annunciate
per non disperdere
il regno di pace.
le case cadute
rialzeranno presenze di solidità:
il dito di Dio nella mano degli umili.
giovedì III di quaresima
24.03.22
dmc
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,14-23
In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».
Parola del Signore.