Vivere nella paura e nel terrore
del bene degli altri e dell’altro,
vivere una non-vita
per far morire
chi è diverso perché
opera risurrezioni.
Uccidere un uomo
che nella casa di Betania,
amando e lasciandosi amare,
mostra l’affrancamento da ogni prescrizione.
I capi senza prescrizioni,
sono nulla
Gesù,
con il nulla
è il tutto di Dio.
Il tempio sarà distrutto
da lotte di potere,
Roma contro Gerusalemme:
apparentemente terribili e solidamente consolidate
sono realtà insicure deboli e indifese,
perciò si distruggono e distruggono.
E il Dio ucciso,
camminerà nella diaspora,
per riposare sul “petto della vita”.
Non ha paura il mio Dio,
del sinedrio…
sabato V di quaresima
09.04.2022
dmc
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 11,45-56
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».
Parola del Signore.